Il Patch Test è un test allergologico che serve a verificare quale sostanza provoca una reazione nociva sulla cute. Di solito si testa una serie di 25 sostanze che è stata definita dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologia Professionale e Ambientale.
Le sostanze comprendono per lo più metalli, coloranti, conservanti e profumi, cioè tutti elementi che facilmente si trovano nel cibo e nei più comuni prodotti per la cura quotidiana del corpo e dell’ambiente domestico. Esistono anche delle serie specifiche come per esempio per parrucchieri e protesi odontoiatriche.
Come funziona il patch test per dermatite allergica
Il Patch Test è consigliato in caso di dermatite allergica da contatto che si presenta come chiazze di eczema resistenti al trattamento, i pazienti con dermatite atopica sono più predisposti.
Per effettuare il Patch Test il dermatologo utilizza dei cerotti, su ognuno dei quali è stata applicata una sostanza da testare. I cerotti vengono collocati a contatto con la cute, generalmente sul dorso, e mantenuti per 48 – 72 ore.
Per non compromettere l’adesione dei cerotti è meglio evitare docce e sudorazione eccessiva. È possibile che durante il tempo di posa il paziente avverta prurito o fastidio, di solito moderati. Trascorso il tempo previso, il dermatologo rimuove i cerotti e analizza la reazione della cute al contatto con la sostanza.
Commenti recenti